MARIA PIZZI
Maria Pizzi
Maria Pizzi nata a Soriano nel Cimino,laureata in architettura ,lavora e vive a Soriano e Roma.
Attività:
Video performance media live-on air a cura di Valentina Valentini
MACRO Museo arte contemporanea Roma.
Italy made in art a cura di Achille Bonito Oliva
Museo arte contemporanea Shanghai.
Ravello Festival Il gioco è fatto a cura di Achille Bonito Oliva
Villa Rufolo Ravello
Riparte personale video “belvedere”
Hotel Ripa Roma
Premio ABO argento per la sezione video arte a cura di Achille Bonito Oliva 2006
Intramoenia extra art a cura di Achille Bonito Oliva e Giusy Caroppo
Video “Dietro lo specchio”
Castello Svevo di Barletta
Lezione aperta con Maria Pizzi presso l’anfiteatro del castello Svevo di Barletta
“Sperimentazioni: Quando il video incontra il teatro
Invito all’Opera: Nino Longobardi Miryam Laplante Maria Pizzi
Ilpontecontemporanea Roma
Teatro in fumo ovvero a fumetto:”Romeo e Giulietta”
Metateatro Roma a cura di Pippo di Marca e Felice Farina
Strappi futuristi di Maria Pizzi a cura di Giuseppe Casetti
Galleria Museo del Louvre Roma
HERSELF a cura di Giuliano Matricardi
Ilpontecontemporanea roma
Il DOLORE DEGLI OGGETTI a cura di Diego Fusaro
Spaziottagoni
BLOW-UP a cura di Giuliano Matricardi
Il ponte contemporanea Roma
N. Araki, M. Basilé, E. Blumenfeld, D. Byrne, S. Fleury, T. Glassford, W. von Gloeden, N. Goldin, M. Herrmann, F. Kok, M. Laplante, F. Martì, J. McRae, T. Moffatt, E. Olaf, D. Pedriali, Maria Pizzi, K. Sierverding, M. Suryodarmo, I. van Lamsweerde.
QUESTA DIVINA COMMEDIA a cura di Achille Bonito Oliva
Spazio Pensilina Viterbo
Fotoromanzo chiassoso: Adamo Eva & Mela
L’immagine dell’arte è il fermo-immagine della vita nell’opera multimediale di M.P., il portato di un campo di segni disseminati fuori da qualsiasi idea di percorso e tutti pronti a rientrare dentro se stessi, a sognare la propria esilità ombratile. Il sogno non è fatto di immagini ferme e perentorie ma di filamenti di immagine pronte a frantumarsi nell’intreccio di molti itinerari. Esso è fatto per essere guardato da un occhio interiore, nella mobilità delle sue tracce. Tracce che sono nello stesso tempo durature, radicate nella storia dei sogni che abbagliano e hanno abbagliato la storia millenaria degli uomini e della terra.
Achille Bonito Oliva