La coscienza ragionata del “Visivo Assoluto”.
La coscienza ragionata del “Visivo Assoluto” è l’essere consapevoli che con la conoscenza della persistenza dell’immagine nel sistema “occhio-corteccia cerebrale”, permette agli autori di opere d’arte di esprimersi raffigurando “l’apparente invisibile”, cioè la fuggente immagine non ben fissata nella memoria, rappresentabile con le dematerializzazioni e re-materializzazioni nonché anche con delle distruzioni totali dell’immagine.