BIOGRAFIA
Interessato alla fotografia fin dal 1965.
Dal 1973 fotografo per commissioni di cerimonie, realizzatore di portfolio su commissione e fotografo documentarista di avvenimenti sul territorio della Tuscia, poi successivamente si dedica esclusivamente alla creazione di portfolio, alla fotografia di monumenti archeologici ed, alla fotografia creativa per poi andare oltre.
Nel 1969 frequenta corsi Accademici di pittura a olio, alla quale si dedica per alcuni anni. Affianca all’attività fotografica l’arte technè dell’informatica. Riceve incarichi per documentare particolari siti e monumenti archeologici del viterbese.
Dal 1996 collabora alla riuscita della Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea STELLE CADENTI, fino a produrre personalmente la XV° edizione del 2008. Si fa promotore e fondatore del Centro Studi e Ricerca Fotografi della Tuscia con il quale approfondisce gli aspetti tecnici, estetici, concettuali e creativi della fotografia.
Fonda, poi, l’Associazione Culturale IL CASTELLO in cui riunisce esponenti della ricerca artistica fotografica del Lazio.
Da parte della comunità di Soriano nel Cimino, nel 2010, gli viene commissionato il racconto fotografico IL PALIO delle quattro contrade di Soriano.
Questo reportage viene realizzato da Enzo Trifolelli in un volume del formato 30×30 cm, di 252 pagine con 278 fotografie e stampato in 1251 copie numerate. La pubblicazione avviene nel 2011 ed è premiata con medaglia dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
Da sempre affascinato della componente artistica della fotografia, attualizza il concetto dei Bragaglia realizzando numerose serie di fotografie e studi sullo spazio-tempo.
Nel 2010 definisce la sua idea, quella di fotografare la Tridimensionalità e lo Spazio-Tempo-Energia del soggetto e dell’autore, intendendo per questo la registrazione, in un solo scatto fotografico, della rappresentazione di un corpo nello spazio tridimensionale contenente la dinamica dell’autore.
Nel 2011 raggiunge finalmente i risultati sperati e cercati da tempo, realizzando la prima fotografia che racchiude tutte le componenti caratterizzanti il suo concetto e denominandolo; FoTotempismo.
Il risultato così raggiunto testimonia l’introduzione nella fotografia del Segno prodotto dall’autore, ridimensionando la valenza indicale e generando così anche una nuova Estetica già registrata e presente sul sensore al momento dello scatto fotografico.
Con questo concetto, la fotocamera è impiegata in una condizione mai prima utilizzata, e alla stregua di uno strumento che lavora nello spazio e nel tempo gestito dall’autore.
Nel 2012, a latere dell’Esposizione Nazionale delle Arti Contemporanee PREMIO CENTRO, è stato esposto il primo portfolio in FoTotempismo dal titolo Pierrot e la nostra società composto da 10 fotografie in Fine Art di formato cm 70x 50 e il relativo libro Pierrot.
Nel 2014 è stata inaugurata a Fiuggi la mostra itinerante “e poi…” composta da 19 immagini in Fine Art di cm 150 x 100, accompagnata da conferenze sul Fototempismo e da un libro fotografico inerente alla mostra.
A gennaio 2015 è stato stampato il primo libro della collana “il Risvegli delle Statue” relativo ai Musei Capitolini fotografati con il concetto fototempistico.
A maggio 2016 viene presentata al MIA PHOTO Fair di Milano la raccolta il Risveglio delle Statue e il relativo libro. Questo lavoro racconta come si risvegliano le statue dei musei, fotografate con il concetto del FoTotempismo.
Il “Gesto” FoTotempistico arricchisce del “Segno” la fotografia portandola definitivamente nell’arte.
Enzo Trifolelli
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Logo FoTotempismo
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Il Palio FronteRetro
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Medaglia
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