Pierrot ed il FoTotempismo
L’Evento “ Pierrot ed il Fototempismo” di Enzo Trifolelli, ha arricchito ed impreziosito gli spazi e la mente dei visitatori e degli artisti.
Presentato e curato da Gianpiero Ascoli, ha permesso all’Esposizione di aprire una finestra sul mondo dell’immagine fotografica, questa volta affrontata con lirismo e tecniche raffinate.
Angoli del pensiero, dove la mente spesso si perde, trattenendo però il senso di ciò che vede e sperimenta.
Oggi questa idea, da Enzo denominata “©FOTOTEMPISMO”, appare ben definita e con questo “conio” vuole esprimere un concetto artistico, che rappresenti nella fotografia l’energia del soggetto e dell’autore, ma soprattutto la dimensione spazio-tempo.
Questi segni sono ben visibili e palpabili nelle immagini fotografiche prodotte da Enzo che ci trasportano in un’altra dimensione dove anche la mente vola oltre la dimensione dello spazio e del tempo.
E se questo è legato all’esperienza esistenziale, allora diventa arte e comunicazione eccellente.
Dieci opere come se fossero una, sono state il percorso offerto.
Dalla prima all’ultima le didascalie ne hanno raccontato l’enigma e la sostanza.
L’impressione ricevuta è stata di un legame profondo tra l’esperienza esistenziale di chi guarda e il ricordo o la familiarità nostalgica e sognante proveniente da quelle opere.
-Paolo Berti