il Risveglio delle Statue (vol.II)
In questo secondo volume fotografico contenente statue ritratte in FoTotempismo, oltre a farle rivivere spostandole nel tempo e nello spazio, ho voluto ancor più dargli vita utilizzando il colore, avvicinandole così alla realtà dei giorni attuali, e mantenendo quell’aura mitica da cui provengono.
Mentre nel precedente volume I, realizzandolo con immagini in bianco e nero, mi immergevo in un mondo onirico facendomi trasportare lontano dal presente, ora con l’introduzione del colore esprimo il mio stato in un contesto più presente ma pur sempre frutto delle mie pulsioni.
I colori delle immagini, che veicolano queste pulsioni, ora caldi, ora vividi, e ancora tenui o intensi, sono le interpretazioni delle atmosfere in cui mi sono realmente immerso insieme a questi capolavori.
Senz’altro questi colori e atmosfere non sono quelli delle loro provenienze, ma sono anche quelli derivati da un lungo percorso di centinaia d’anni, che anche, con le loro mutazioni fisiche sono arrivati ad oggi.
La patina che è parte della loro storia, ci trasmette tutte le avventure da esse vissute ed ora che con le riprese fotografiche in FoTotempismo (PhoTotempismo) vengono fatte rivivere e immortalate, riescono a farci percepire le pulsioni che possedevano e trasmettevano nella loro “vita”.
Le immagini presentate sono tutte realizzate con il concetto fototempistico ed effettuate con diverse tecniche tali da poter esprimere una rappresentazione che percepivo al momento della realizzazione.
La loro collocazione, la vicinanza con altre statue, la luce che le avvolgeva, la loro provenienza e storia per ciò che hanno rappresentato e ispirato nell’uomo, mi hanno trasportato nella rappresentazione che in queste pagine viene raffigurata.
Per queste ragioni, non sono state apportate variazioni: degli sfondi dietro di esse, delle loro collocazioni o illuminazioni nel momento delle riprese, e nello sviluppo delle immagini native è stato solo effettuato un normale sviluppo come con processi analogici.
In queste rappresentazioni sono presenti, una o più volte, più o meno evidenti, tutte le componenti che caratterizzano il FoTotempismo, tra cui: le multiprospettive, la smaterializzazione, la distruzione e la rimaterializzazione del soggetto in altro spazio e tempo.
Alcune immagini sono più esplicite nel mostrare le caratteristiche fototempistiche che a differenza di altre, dove pur essendo meno evidenti, sono comunque contenute, ma è sempre presente il “Gesto” dell’autore che lascia il “Segno”, unico ed irripetibile.
È quel “Gesto”, che io autore traccio nello spazio e nel tempo, librando il mio strumento che ora con il FoTotempismo è diventato un pennello, uno scalpello, una penna…
-Enzo Trifolelli