ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CON IL FOTOTEMPISMO
Il docente, ospite d’eccezione, è stato Enzo Trifolelli, fotografo professionista di Soriano nel Cimino, che dal suo centro studi, in collaborazione con altri fotografi italiani e stranieri, ha avviato la sperimentazione e la realizzazione dell’ultimo concetto fotografico: il FoTotempismo, da lui stesso ideato.
L’artista Trifolelli ha spiegato che:”Come lo scultore dà vita a una pietra, all’argilla, al legno, così il movimento della fotocamera nello spazio-tempo fa rivivere per un periodo quello della ripresa fotografica, l’oramai immobile soggetto.
Il suo rivivere eterno è dettato da quel momento di vita che si rinnova e si ripete ogni volta che si pone lo sguardo sull’immagine fotografica.
La fotocamera diventa uno strumento che genera il gesto e lascia un segno delle immagini rese tridimensionalmente”.
E aggiunge: “Invece di congelare quello che si vede in un istante fotografico.
Con il FoTotempismo si scopre e gestisce quello che non si vede, quello che gli occhi non potranno mai vedere e che solo l’inconscio ottico della macchina fotografica, dopo lo scatto, è in grado di rilevare, cioè lo spostamento subìto dal soggetto nello spazio.
Inoltre la smaterializzazione, la distruzione e la nuova rimaterializzazione in altro spaziotempo, di cui le scie generate testimoniano l’energia sprigionata dallo spostamento che l’autore imprime alla macchina, stabiliscono un nuovo genere di tensioni tra i soggetti rappresentati”.
Trifolelli ha poi continuato citando il filosofo e fisico russo Pavel Aleksandrovic Florenskij, dagli studi dal quale fa iniziare il suo avanguardistico studio.
“I ragazzi hanno sperimentato l’attività in prima persona nelle sale del museo a fianco del maestro, hanno imparato a calibrare tecnicamente le impostazioni della fotocamere per riuscire a progettare, programmare ed organizzare lo scatto che attraverso la trasposizione del movimento e della luce può diventare opera d’arte” spiega la prof Francesca Pandimiglio, organizzatrice di questa interessantissima attività propedeutica alla fotografia in collaborazione con la tutor interna al museo archeologico Maria Morena Lepri e con il professore e fotografo Marco Grosso.
Durante la mattinata anche il neo presidente di archeotuscia Luciano Proietti ha fatto visita agli studenti all’interno del museo.
Articolo del corriere di viterbo, 08/03/2018